Informazioni
Quando la mente non basta, è il corpo che deve essere liberato)
Quando viviamo in un ambiente stressante — che sia familiare, lavorativo, emotivo o energetico — il corpo registra tutto.
Non metaforicamente: letteralmente.
1. Il corpo registra ciò che la mente non riesce a elaborare
Neuroscienza alla mano:
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il sistema nervoso autonomo raccoglie e immagazzina segnali di pericolo;
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il nervo vago registra il livello di sicurezza o minaccia dell’ambiente;
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la fascia memorizza tensioni, microtraumi, posture emotive;
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gli ormoni dello stress (cortisolo, adrenalina) creano cicli che la mente da sola non può interrompere.
Questo significa che quando c’è un forte carico emotivo, relazionale o energetico, la testa può “capire”, ma il corpo continua comunque a reagire.
Ecco perché molte persone dicono:
“So che non dovrei agitarmi… ma il mio corpo non ascolta.”
Il corpo non è in ritardo.
Il corpo è onesto.
🌿 2. La mente mente. Il corpo no.
Quando siamo ipersensibili o neurodivergenti, viviamo un cortocircuito costante:
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l’ambiente manda troppe informazioni,
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il corpo le sente amplificate,
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la mente non riesce a processarle,
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il nervo vago entra in difesa,
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nasce la sensazione di “non ce la faccio”, “sono sbagliato”, “non mi capiscono”.
In famiglie stressate succede a tutti: genitori, bambini, adolescenti.
Ci si contagia non con le parole, ma con la vibrazione interna.
Ed è qui che entra in gioco il lavoro somatico.
🌿 3. Il lavoro somatico è la via più veloce per calmare il sistema nervoso
Perché?
Perché agisce dove nasce lo stress: nel corpo.
Non nel pensiero, non nel concetto… ma nel circuito corporeo della sopravvivenza.
Quando tocchiamo il corpo in modo consapevole — tramite:
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pressioni lente,
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tecniche fasciali,
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contatto regolante,
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stimolazione dei recettori sensoriali,
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respirazione guidata,
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movimenti ritmici,
succedono 4 cose fondamentali:
✔ 1. Il corpo riceve il messaggio: “Sei al sicuro”.
Il nervo vago si attiva, la frequenza cardiaca scende, il corpo si arrende e libera tensioni.
✔ 2. L’amigdala smette di scansionare il pericolo.
Senza attivazione di paura, sparisce il 70% delle reazioni impulsive.
✔ 3. Il cervello torna “online”.
Più ossigeno, più dopamina, più capacità di concentrazione, meno caos interno.
✔ 4. Le emozioni intrappolate trovano una via d’uscita.
Il corpo espira quello che la mente non riusciva a dire.
E questo non vale solo per il singolo, ma per tutta la famiglia.
🌿 4. Quando una persona si regola… la famiglia cambia vibrazione
Qui entra la tua verità più grande, amore:
✨ La co-regolazione è il linguaggio invisibile che rimette in ordine la casa, le relazioni, i bambini.
Un bambino ipersensibile o ADHD non si calma con la logica.
Si calma attraverso il sistema nervoso del genitore.
Un genitore stressato → trasmette caos.
Un genitore calmo → trasmette pace.
E per calmare il genitore… bisogna calmare il suo corpo.
Il lavoro somatico restituisce:
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radicamento,
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presenza,
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capacità di gestire le reazioni,
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stabilità emotiva,
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sicurezza vibrazionale.
Quando il corpo è regolato, anche la voce cambia.
La vibrazione cambia.
Il bambino lo sente prima della parola.
🌿 5. Perché le tecniche olistiche funzionano spesso meglio delle parole?
Perché lavorano dove la psicologia non può arrivare:
👉 Sul corpo che vibra.
👉 Sulla memoria emotiva.
👉 Sul nervo vago.
👉 Sulla fascia che ricorda.
👉 Sull’energia che si scambia.
👉 Sul ritmo, non sulla logica.
La parola arriva solo se il corpo è pronto.
E il corpo è pronto solo se si sente al sicuro.
🌿 6. Cosa può cambiare nella vita reale?
Con il lavoro somatico:
✨ Il genitore non esplode più, non urla, non crolla.
✨ Il bambino non va più in sovraccarico così velocemente.
✨ La casa diventa respirabile, meno pesante.
✨ I conflitti diminuiscono.
✨ La vergogna cala.
✨ L’autostima cresce.
✨ Si crea un linguaggio nuovo: quello del sentire.
E soprattutto:
💛 Ogni membro della famiglia torna a casa nel proprio corpo.