Perche provare prima con la co-regolazione emotiva olistica

Pubblicato il 13 novembre 2025 alle ore 11:37

Informazioni

Prima di pensare che qualcosa “non vada”, proviamo a ristabilire la pace dentro.

Oggi, sempre più spesso, bambini e adulti vengono etichettati come “ipersensibili”, “impulsivi”, “ansiosi” o “disattenti”.
Molti genitori arrivano esausti, preoccupati, convinti che ci sia un disturbo da curare.
Ma la domanda che dovremmo porci è un’altra:
👉 Siamo sicuri che non si tratti semplicemente di un sistema nervoso in allarme, che cerca solo di ritrovare la calma?


 Il cervello non nasce “sbagliato”

Il sistema nervoso è progettato per adattarsi. Quando percepisce troppi stimoli – rumori, tensioni familiari, frustrazione, giudizi o ritmi innaturali – entra in una modalità di difesa.
Questa reazione può manifestarsi come:

  • iperattività, distrazione o opposizione nei bambini,

  • ansia, rabbia o stanchezza negli adulti.

Non sempre è un disturbo da correggere.
Spesso è un meccanismo di sopravvivenza che chiede solo sicurezza, respiro e presenza.


 La co-regolazione: quando la calma di uno diventa la calma dell’altro

Le neuroscienze (Porges, Siegel, Schore) hanno mostrato che il nostro sistema nervoso è “sociale”: si regola attraverso le relazioni.
Un bambino non può autoregolarsi da solo; impara la calma quando è accanto a un adulto che la incarna.
Allo stesso modo, un adulto stressato o sensibile può riequilibrare il proprio corpo attraverso la presenza di un operatore olistico centrato e in pace.
È ciò che in fisiologia chiamiamo co-regolazione emotiva: due sistemi nervosi che si sintonizzano finché il più agitato ritrova stabilità.


 Perché iniziare da un approccio olistico

La co-regolazione olistica lavora prima sul corpo, non sulla mente.
Attraverso tocco consapevole, respirazione, ascolto vibrazionale e rilassamento guidato, il corpo riceve un messaggio chiaro: “sei al sicuro”.
Quando il corpo si calma, anche la mente può pensare con lucidità.

Questo approccio è dolce, naturale e non invasivo.
Non sostituisce la psicologia né la medicina, ma crea il terreno giusto perché possano funzionare meglio.
Perché un cervello spaventato non apprende, un corpo teso non ascolta e un cuore in allarme non può fidarsi.


 Quando serve la medicina, la medicina è sacra

Questo percorso non è una terapia medica e non ha lo scopo di sostituire farmaci o trattamenti psicologici.
Ci sono situazioni in cui il supporto medico è necessario e va sempre rispettato.
Ma la verità è che, prima di arrivarci, vale la pena chiedersi:

“È davvero un problema della mia mente… o il mio corpo sta solo chiedendo di essere ascoltato?”


 La visione del metodo PAO

La co-regolazione olistica che propongo nel mio studio nasce da questa consapevolezza:

Quando l’adulto ritrova la propria pace interiore, anche il bambino si calma naturalmente.

Regolare la vibrazione di un genitore significa regolare il mondo di un figlio.
E quando il corpo degli adulti torna ad essere casa, i bambini smettono di cercare rifugio nella ribellione o nella fuga.

Perché la vera armonia non si insegna: si trasmette.