Adhd Neurodivergenza e Corpo cosa dice la scienza del 2025

Pubblicato il 30 novembre 2025 alle ore 12:32

Negli ultimi anni, l’ADHD è stato trattato quasi esclusivamente come:

  • un disturbo del comportamento

  • un problema di attenzione

  • una questione psicologica o psichiatrica

  • un insieme di sintomi da “gestire” con strategie mentali o farmaci

Ma questa è solo la superficie.

Le Linee Guida Mondiali 2019–2025, gli studi epigenetici di Harvard, le ricerche sensoriali del Karolinska Institute e le nuove scoperte sulla fascia (Stecco, Schleip) stanno indicando una direzione completamente diversa:

👉 L’ADHD è un disturbo del neurosviluppo sensoriale e autonomico.
Non nasce nella mente.
Nasce nel corpo.

E quando diciamo “corpo”, non parliamo di muscoli.
Parliamo di:

  • sistema dopaminergico

  • sistema noradrenergico

  • fascia e recettori

  • regolazione interocettiva

  • risposta allo stress

  • memoria cellulare dello sviluppo precoce

  • respirazione

  • sistema autonomico (simpatico/parasimpatico)

  • processi epigenetici attivati dall’ambiente

Tutto ciò che l’olistica tratta da millenni.

E tutto ciò che la psicologia non può toccare direttamente.


 1. Il nodo centrale: L’ADHD è un disturbo di REGOLAZIONE

Non di comportamento.
Non di volontà.
Non di disciplina.

Le neuroscienze oggi lo definiscono così:

Alterazione nel modo in cui il sistema nervoso filtra, integra e risponde agli stimoli interni ed esterni.

Quindi:

  • il cervello ADHD non filtra

  • sente troppo

  • interpreta in modo amplificato

  • si stanca prima

  • cerca dopamina per restare regolato

  • entra facilmente in sovraccarico

  • cerca equilibrio nel movimento, nel tocco, nel respiro, nei ritmi

Questo NON è psicologico.
È neurobiologico.


2. I sistemi coinvolti (scientificamente confermati)

✔ Sistema dopaminergico

Responsabile di:

  • motivazione

  • movimento

  • ricerca di stimoli

  • regolazione attentiva

Nell’ADHD funziona in modo diverso.
Non perché “la persona non si impegna”, ma perché il corpo ha un diverso ritmo neurochimico.

✔ Sistema noradrenergico

Influenza:

  • vigilanza

  • risposta allo stress

  • regolazione del focus

Nell’ADHD è spesso ipersensibile.

✔ Sistema autonomico

La vera chiave.

Molti studi 2021–2025 mostrano che:

  • i bambini ADHD hanno un vago iporegolato

  • il corpo passa più tempo in stato simpatico (allerta)

  • il cuore e la fascia reagiscono prima della mente

È il corpo prima del pensiero.

✔ Fascia e interocezione

Confermata nel 2020–2024:

  • La fascia è un organo sensoriale

  • Contiene milioni di recettori

  • Modula lo stress

  • Influenza postura, respiro, emozioni

  • Trasmette segnali al cervello fino a 300 km/h

Chi è neurodivergente sente la fascia molto di più.

✔ Epigenetica e ambiente

Le Linee Guida Mondiali sono chiare:

“L’interazione gene–ambiente svolge un ruolo cruciale nello sviluppo dell’ADHD.”

Tradotto:

👉 Non esiste “il gene ADHD”.
👉 Esistono tante varianti ancora non comprese.
👉 Il 70% è multifattoriale e non determinato.

Questo significa:
possono attivarsi e disattivarsi in base al corpo, alla relazione, allo stress, alla vibrazione dell’ambiente.


3. Perché la psicologia funziona solo al 20%

Non perché sia sbagliata.
Ma perché la psicologia lavora su:

  • pensieri

  • comportamenti

  • strategie razionali

E l’ADHD nasce in:

  • dopamina

  • corpo sensoriale

  • recettori fasciali

  • sistema autonomico

  • sviluppo precoce

  • memoria somatica

  • regolazione del respiro

È come cercare di riparare un computer… parlando allo schermo.

La ricerca dice:

✔ La parte cognitiva aiuta la gestione quotidiana
✔ Ma non regola il sistema nervoso
✔ Non tocca dopamina, fascia, vago
✔ Non modifica i pattern corporei di base

Per questo migliora solo il 20%.

Il resto è corpo.
È sensorialità.
È regolazione.
È vibrazione.

 4. Perché l’olistica entra finalmente nel dibattito

Perché tutto ciò che oggi la scienza sta confermando…

…l’olistica lo diceva da 3000 anni.

  • Il corpo parla

  • La fascia “ricorda”

  • La vibrazione cambia lo stato interno

  • Il respiro regola la percezione

  • Il tocco modifica la risposta dopaminergica

  • La pineale influenza gli stati percettivi

  • La co-regolazione è reale, misurabile, biologica

  • Il movimento è medicina

  • L’intuizione non è magia, è neurochimica

Non è “spiritualità”.
È biologia antica.


 5. Allora cos’è l’ADHD? Una nuova definizione possibile

L’ADHD è un diverso profilo sensoriale e autonomico.
Non un errore.
Non un difetto.
Una configurazione neurobiologica che richiede regolazione corporea, non controllo mentale.

E spesso…

👉 È una forma di ipersensibilità evolutiva
👉 Una percezione amplificata del mondo
👉 Una forte reattività fasciale
👉 Una maggiore produzione emotiva
👉 Una minore tolleranza agli ambienti “disregolati”

Il problema non è l’ADHD.
Il problema è il mondo che non è progettato per persone che sentono così tanto.


6. Conclusione: cosa cambia da oggi

Cambia tutto.

Perché se l’ADHD è corporale…

⇒ Il trattamento cambia.
⇒ L’approccio cambia.
⇒ Il modo di vivere cambia.
⇒ Il modo di aiutare cambia.

E cambia soprattutto una cosa:

👉 le persone ADHD non sono rotte.
Sono sensorialmente aperte.
E vanno regolate, non corrette.